Psichiatra per depressione Milano . I disturbi dell’umore possono essere curati con interventi terapeutici che devono trovare nel paziente un alleato forte.
Non di rado capita che al paziente depresso, per esempio, venga imposta una terapia farmacologica, in assenza di comprensione e condivisione del progetto terapeutico.
La prescrizione psicofarmacologica può essere necessaria, ma può anche spaventare e attivare un’opposizione alla terapia. Per questo motivo, è utile e necessario un approccio cauto ed esplicativo.
Il sostegno farmacologico è senza dubbio efficace nella maggior parte dei casi, meglio se integrato con un intervento da parte di uno Psichiatra per depressione Milano di tipo supportivo, espressivo, o cognitivo-comportamentale.
La terapia farmacologica è quella più diffusa, per rapidità di intervento e per riduzione dei costi.
I farmaci a disposizione in Italia per la cura dei disturbi dell’umore sono gli inibitori delle MonoAminoOssidasi (I-MAO), gli antidepressivi triciclici (TCA), gli antidepressivi con attività di inibizione selettiva del reuptake della serotonina (SSRI – serotonin selective reuptake inhibitors), della noradrenalina (NaRI – noradrenalin reuptake inhibitors) e della noradrenalina e della serotonina (SNRI – serotonin-noradrenalin reuptake inhibitors), e con attività modulatrice della trasmissione serotoninergica e noradrenergica (NaSSA- noradrenergic and specific serotonergic antidepressants).
Secondo gli studi classici sui farmaci antidepressivi la risposta terapeutica si manifesta non prima di 10-15 giorni dall’inizio del trattamento. Tuttavia, secondo l’esperienza personale, sono presenti indicatori clinici che consentono di valutare con tempi più rapidi la risposta al trattamento, o viceversa l’inefficacia, con conseguente restringimento dei tempi di individuazione della terapia utile.
Gli antidepressivi triciclici (ADT) più diffusi:
Anafranil, Deanxit, Laroxyl,
Antidepressivi di nuova generazione (SSRI) più diffusi:
Cipralex, Daparox, Dumirox, Elopram, Entact, Eutimil, Fevarin, Fluoxeren, Fluoxetina, Maveral, Paroxetina, Prozac, Sereupin, Seropram, Seroxat, Zoloft, etc.
Altri antidepressivi: Cymbalta, Edronax, Efexor, Davedax, Faxine, Mirtazapina, Remeron, trazodone, Valdoxan, Thymanax, Xeristar, etc.
Per i disturbi ciclotimici o bipolari la terapia è prevalentemente farmacologica, con associazioni tra farmaci antidepressivi e stabilizzatori del tono dell’umore.
Farmaci Stabilizzatori
Olanzapina (Zyprexa), quetiapina (Seroquel), valproato di sodio (Depakin), carbamazepina (Tegretol), litio (Carbolithium, Quilonorm), lamotrigina (Lamictal), clonazepam (Rivotril), gabapentin (Neurontin), topiramato (Topamax), oxcarbazepina (Tolep).
Le cause dei disturbi dell’umore possono essere diverse:
possono essere reattive ad eventi dolorosi attuali,possono riattivarsi nel presente come riedizioni di eventi dolorosi del passato,possono attivarsi spontaneamente, apparentemente senza causa.
Le cause possono essere riconducibili a una natura psicologica, o a un malfunzionamento organico, espressione di uno squilibrio neurotrasmettitoriale del sistema nervoso centrale, ovvero dopaminergico, serotoninergico, noradrenergico.
Gli psicofarmaci rimodulano il sistema neuronale, riequilibrando gli assetti neurotrasmettitoriali, con benefici sullo stato umorale della persona.
L’ansia è un segnale di pericolo. L’individuo la può percepire sotto forma di tensione libera, in assenza di stimoli o situazioni rilevanti (quando il pericolo deriva da un fantasma interno), o viceversa determinata da contesti ambientali specifici (per esempio sociali).
Paradossalmente, l’ansia costituisce un meccanismo di difesa, con la funzione di segnalare la presenza di un pericolo e di attivare risposte adeguate di tipo adattive, evitanti, o di fuga.
In ogni caso, l’ansia espone l’individuo a vissuti dolorosi e poco tollerabili con conseguente attivazione di misure di difesa non sempre funzionali (infatti, l’evitamento e la fuga possono avere conseguenze disadattative).
L’ansia è curabile. Le terapie farmacologiche consentono nella maggior parte dei casi il controllo delle manifestazioni ansiose più eclatanti.
I farmaci di prima scelta sono gli antidepressivi SSRI, associati in caso di ansia particolarmente acuta a benzodiazepine.
Gli SSRI (per esempio Elopram, Seropram, Cipralex, Prozac, Fevarin, Maveral, Dumirox, Sereupin, Seroxat, Daparox, Dropaxin, Zoloft…) devono essere assunti regolarmente (almeno una volta al giorno) per raggiungere l’efficacia di prevenzione delle crisi d’ansia.
Viceversa, le benzodiazepine (per esempio Tavor, Xanax, En, Lexotan, Valium…) possono essere assunte al bisogno, come farmaco d’emergenza in caso di crisi d’ansia acuta.