Il progresso tecnologico ha talmente condizionato le nostre vite da aver portato con sé, oltre a tutti i vantaggi legati all’utilizzo delle più recenti innovazioni, anche nuove fobie completamente sconosciute in passato. E’ il caso, ad esempio della Nomofobia Milano.
Di che si tratta?
Nomofobia Milano è un termine di recente introduzione, utilizzato per descrivere la paura di rimanere sconnessi dal contatto di rete di telefonia mobile. Il soggetto che presenta questa sindrome cerca il contatto continuo ed esasperato con l’apparecchio tecnologico (come lo smartphone), che gli consente di avere la sensazione di tenere sotto controllo la situazione costantemente. I motivi possono essere i più disparati, dal senso di sicurezza fornito dall’essere rintracciabili in ogni momento alle esigenze lavorative di chi deve essere reperibile praticamente 24 ore su 24.
Tra i rischi di chi soffre di Nomofobia Milano c’è quello di innescare un meccanismo di dipendenza patologica nella quale non si riesce più a fare a meno di una connessione internet e di un cellulare.
Le caratteristiche psicologiche e comportamentali che distinguono la dipendenza, da una ponderata e controllata attività di utilizzo dello smartphone, possono essere:
- L’uso regolare del telefono cellulare ed il trascorrere molto tempo su di esso;
- l’avere sempre con sé uno o più dispositivi ed il caricabatterie, per evitare di restare senza batteria;
- il mantenere sempre il credito;
- l’esperire vissuti di ansia e nervosismo al solo pensiero di perdere il proprio portatile o quando il telefono cellulare non è disponibile o non utilizzabile;
- il monitoraggio costante dello schermo del telefono, per vedere se sono stati ricevuti messaggi o chiamate, o della batteria, per controllare se il telefono è scarico;
- il mantenere il telefono cellulare acceso sempre (24 ore al giorno);
- l’andare a dormire con cellulare o tablet a letto;
- l’uso dello smartphone in posti poco pertinenti.