La causa dei Disturbi dell’Umore non è nota con certezza. Più ricerche hanno portato alla conclusione che la causa sia l’esito convergente di influenze genetiche, biologiche e psicologiche, combinate con eventi stressanti.
In anni recenti si è osservato che anche cambiamenti fisici del corpo possono determinare disturbi mentali. Per esempio patologie cardiache, o cerebrali, patologie neoplastiche, disturbi neurologici come le demenze, o il morbo di Parkinson, o disturbi ormonali, come l’ipotiroidismo, possono causare un disturbo depressivo.
Ugualmente un episodio depressivo può essere causato da un lutto complicato, da difficoltà relazionali, da problemi finanziari, o da cambiamenti importanti della vita quotidiana.
Le donne sono più esposte alla depressione con una frequenza circa doppia rispetto agli uomini, a causa di fattori prevalentemente ormonali (le mestruazioni, le gravidanze, gli aborti, il post-partum, la menopausa).
La depressione può comparire già in età infantile. Il bambino depresso può manifestare patologie internistiche, come il la cefalea, il mal di pancia, la febbre, può rifiutarsi di andare a scuola, manifestare forte attaccamento per un genitore, o preoccuparsi che un genitore possa morire.
I bambini più grandi possono essere di malumore, avere problemi a scuola sia di apprendimento sia di socializzazione, essere oppositivi, lamentosi o sentirsi incompresi. Dal momento che i comportamenti normali variano da uno stadio all’altro dell’infanzia, può essere difficile stabilire se un bambino stia attraversando semplicemente una fase fisiologica, oppure stia soffrendo di depressione. Qualche volta i genitori si preoccupano di cambiamenti comportamentali del bambino oppure un insegnante può rilevare che il bimbo “non sembra più essere se stesso”. Anche qui la visita del pediatra deve escludere sintomi fisici e il bambino deve essere valutato preferibilmente da un neuropsichiatra infantile.
Negli uomini la depressione è spesso mascherata da abuso di alcolici o droghe, dall’iperattività lavorativa (come lavorare fino a tardi, comportamento quest’ultimo più accettato socialmente). Tipicamente la depressione nell’uomo non si rivela come senso di mancanza di speranza, o di impossibilità di trovare aiuto, ma piuttosto nell’essere irritabile, arrabbiato e scoraggiato. Una tale depressione può dunque essere difficile da riconoscere negli uomini.
La depressione dell’anziano non è infrequente. Dal medico l’anziano tende a mettere in primo piano i disturbi fisici, essendo piuttosto riluttante a parlare dei propri sentimenti di tristezza, come la perdita d’interesse nelle attività normalmente piacevoli, o di un dolore particolarmente prolungato dopo una perdita emotivamente significativa.
Alcuni sintomi possono essere poi decodificati come effetti collaterali di farmaci che l’anziano sta assumendo per qualche problema di ordine fisico, oppure come prodotto di qualche malattia concomitante.